lunedì 13 aprile 2009

astérix 32


Questa scheda offre l’occasione per alcune precisazioni.

Prima di tutto sarebbe l’ultima scheda, ma, come vedrete, ne avremo ancora.

Poi, ci permette di datare tutte queste schede (le scrissi nel 2005).

Ma, soprattutto, è stata scritta pensando che “Quando il cielo gli cadde sulla testa” sarebbe stata l’ultima storia di Astérix.
Così credevo per varie allusioni di Uderzo, tra cui la famosa copertina ribaltata (quella di questo volume è il ritratto speculare della prima copertina).


Oggi sappiamo che non sarà così: un nuovo Astérix di Uderzo sarà pubblicato ad ottobre di quest’anno, in concomitanza con le celebrazioni dei 50 anni del personaggio.
Ma la grande sorpresa non è l’annuncio di un altro album: Uderzo, dopo aver ribadito per 30 anni che, dopo di lui, non ci sarebbero state più nuove storie di Astérix, ha mutato avviso ed ha venduto la sua casa editrice alla Hachette (ora sola proprietaria dei diritti di stampa delle avventure del piccolo gallo e futura produttrice delle prossime avventure).
Vista ormai la certezza che una prosecuzione delle avventure di Astérix ci sarà, posso solo sperare che si rispetti il personaggio.

LUCKY LUKE sembra aver avuto questa fortuna (ma, adesso, già si parla di moltiplicare le uscite con nuove squadre d’autori e c’è da sperare che l’avidità non rovini tutto).

SPIROU, invece, paga da anni delle scelte editoriali sbagliate e, dopo un lungo periodo di coma in cui l’aveva spedito il duo Tome e Janry (di cui, come avrete capito, non sono il portabandiera degli estimatori), ha già visto licenziare la sua nuova squadra d’autori (Morvan e Munuera hanno ceduto il passo a Vehlmann e Yoann), oltre alla nascita di una collana parallela di speciali (Un'aventure par...), che si è dimostrata superiore, sia per numero di uscite che per qualità artistica, alla serie canonica.

D’altra parte, Uderzo, pur non avendo iniziato male la sua ripresa “a solo” di Astérix, negli ultimi anni si è perso in sceneggiature sempre più deboli ed infantili, tra semplici accozzaglie di gag e idee degne piuttosto di una fan-fiction, fino ad arrivare ad un ultimo tomo talmente insipiente da creare imbarazzo nel lettore di vecchia data.

Intanto, facciamo scongiuri per l'albo di ottobre...

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