mercoledì 22 gennaio 2014

Buck is back!

Il mio solito stupido titolo ci porta ad un nuovo volume fresco dagli Stati Uniti: BUCK ROGERS in the 25th century - The Dailies and Sundays 1979-1980.

Si tratta della ristampa integrale delle strisce giornaliere e tavole domenicali (interpolate alla DICK TRACY) della seconda serie sindacata di BUCK ROGERS, distribuita dalla NY Times Syndicate dal 9 settembre 1979 al 15 agosto 1980. Scritta da James Lawrence e disegnata da Gray Morrow, la serie fu figlia di un rilancio di interesse, legato ad una contemporanea serie televisiva, ma non fu una versione di quei telefilm (i personaggi cartacei non hanno nessuna rassomiglianza con Gil Gerard o Erin Grey, né c'è il robottino Twiki). Bisogna anzi dire che, pur essendo decisamente fuori dagli Anni d'Oro del fumetto sindacato avventuroso, questa serie e non è affatto male.

Il volume, edito dalla Hermes Press, è un cartonato con sovracopertina, in formato 30x23,5 cm, di 222 pagine in carta patinata e il suo prezzo di vendita è di 50 dollari.
In ogni pagina figurano o due giornaliere in bianco e nero, o una domenicale a colori (formato half page).
Ogni singolo episodio (sono cinque) è dotato di un proprio frontespizio in una pagina di colore rosso (per cui è facile spostarsi subito all'inizio di ogni storia, semplicemente guardando il taglio del libro).
Il volume ha anche un'introduzione di Daniel Hermann, che traccia una biografia del compianto Gray Morrow.
Come materiale iconografico aggiuntivo abbiamo due immagini pubblicitarie a colori, due copertine di romanzi fantascientifici realizzate da Morrow e la riproduzione di otto originali di tavole domenicali e di altrettanti originali di strisce giornaliere.

Pregi e difetti?

Il pregio è ovviamente la completezza e il fatto che le Sundays sono a colori. Sottolineerei anche che, per una volta, la copertina non è orribile (per fortuna non è quella che era stata preannunciata).

Il difetto è (oltre alla solita sovracopertina inutile per un volume che ha già la copertina plastificata) la qualità delle riproduzioni (sopratutto delle giornaliere), che risultano con i tratti bruciati (ci sono dei retini che scompaiono letteralmente).

Ecco, ad esempio, la striscia del 17 giugno 1980 come avrebbe dovuto apparire

ed ecco come è stata riprodotta

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